"Ibernazione" è un termine - sebbene non molto corretto - in uso presso allevatori e appassionati di insetti in genere. In realtà la parola corretta è "diapausa", termine con il quale "ci si riferisce a una fase di arresto spontaneo dello sviluppo di alcuni animali in cui l'organismo è inattivo, non si alimenta e non si muove, ossia l'attività metabolica si riduce. [. . .] La diapausa ha lo scopo di permettere all'insetto il superamento di condizioni ambientali avverse (diapausa invernale o, meno frequentemente, estiva). . ."
In Italia ci sono specie di formiche che necessitano di ibernazione, altre per le quali è facoltativa e altre ancora che hanno una sorta di diapausa estiva.
Tra le formiche che hanno bisogno di ibernazione ce ne sono due tipi: uno obbligato dalla temperatura e un altro che si autoregola, indipendentemente dalle condizioni. Nel secondo caso è interessante notare come non influiscano minimamente né la temperatura né la durata del giorno. Un esempio è dato dalle grosse Camponotus vagus: a un certo punto la colonia si ritira nel formicaio e, a meno che non vi siano necessità impellenti, rimane immobile. La regina non depone e le larve sono alimentate poco o nulla. Tutto si ferma. Ciò avviene anche se alziamo la temperatura, cosa che, del resto, può solo comportare problemi, poiché le operaie rimangono passive e possono morire per disidratazione.
Fonte: dal Libro "Conoscere le Formiche" di Angelo Cardillo