La regina, dopo essersi ben nutrita, esce dal formicaio per il volo nuziale, si accoppia e torna a terra per togliersi le ali e trovare un luogo adatto per fondare la sua colonia. Da quel momento non si nutre più o quasi, utilizzando, per se stessa e la sua covata, le sue riserve di grasso e i muscoli delle ali. Si tratta di riserve formidabili che fanno molta gola ai predatori. Molti insettivori se ne nutrono, come ad esempio rondini, rondoni e pipistrelli. Uno dei motivi per cui le rondini tornano ogni anno è proprio dato dalle sciamature delle formiche.
La regina, se ha sciamato nella stagione calda, inizierà subito la deposizione delle uova e, nel giro di poco più di un mese, dovrebbe avere le prime minuscole operaie pronte a supportarla. Se invece ha fatto la sciamatura in autunno di solito non deporrà uova fino alla primavera successiva.
E' bene sapere che le formiche "volanti" che ci capita di vedere la sera, mentre insistono nel dirigersi verso sorgenti luminose, probabilmente moriranno. Infatti, anche se riuscissero ad accoppiarsi e a fondare, potrebbero aver speso troppe energie e rimanerne del tutto prive prima che le operaie nascano o siano in grado di fornire cibo. In questo caso, se riuscissero a rifocillarsi con sostanze zuccherine, potrebbero essere salvate. Questo vale anche per i maschi che si sfinirebbero senza aver concluso nulla.
Tra gli allevatori di formiche c'è l'idea di lasciare le giovani regine completamente a digiuno, confidando che questo le inciti, per motivi di sopravvivenza, a velocizzare il processo della fondazione. Personalmente, prima di metterle in provetta, preferisco sempre nutrirle, ammesso che lo desiderino. Normalmente, eccetto ad esempio i genere Messor, acqua e zucchero o miele sono molto graditi, soprattutto da Camponotus e da Lasius. Quindi, se lo desiderano, perché non dare loro questo aiuto?
Le regine, una volta nella loro provetta o in un pezzo di tubo (utilizzabile al posto della provetta), è presumibile che rimangano immobili per la maggior parte del tempo. Se invece strappassero il cotone, cercassero di creare con i pezzi sfilacciati una barriera oppure di farsi strada per uscire dalla provetta, significa che quest'ultima non è adatta alla fondazione, per la dimensione o per il tipo di cotone o per l'umidità o per l'acqua usata (troppo cloro), oppure per via del luogo in cui viene conservata. In sostanza, la regina non si sente al sicuro. <br>
Attenzione: qualora la regina avesse già le larve o le pupe, potrebbe star esaurendo le proprie scorte; nutrendola con le dovute cautele, probabilmente si potrebbe arrivare alla risoluzione del problema.
La fondazione di questo tipo, può ulteriormente suddividersi in altri tre tipi: <br>
1) Fondazione solitaria <br>
2) Fondazione in cooperazione temporanea<br>
3) Fondazione in collaborazione<br>
Fondazione solitaria<br>
Le regine rifiutano di condividere il loro spazio con altre regine.
Fondazione in cooperazione temporanea<br>
Le giovani regine collaborano attivamente alla costruzione del rifugio e accudiscono in armonia le larve di tutte le regine presenti, senza fare preferenze. Ma ad un certo punto dello sviluppo della popolazione, di solito, le operaie eliminano tutte le regine tranne una. <br>A volte sono le regine stesse ad aggredirsi tra loro. Può anche accadere che la regina sopravvissuta sia così danneggiata e indebolita da morire anch'essa, lasciando orfana la piccola colonia.<br>
Le colonie orfane, non avendo rinnovamenti, si estingueranno nel corso di un anno oppure saranno sfruttate da regine di specie parassite compatibili. Nei miei allevamenti è capitato che ciò si verificasse con una colonia di Lasius niger (?), arrivata a una trentina di operaie.<br>
Fondazione in collaborazione<br>
Nel caso della fondazione in collaborazione, più regine, molto probabilmente sorelle, scavano il rifugio e si prendono cura della prole. Se una delle regine dovesse morire, saranno le sorelle a portare avanti il formicaio. Dalle mie osservazioni sembrerebbe che esista una sorta di gerarchia tra le regine. <br>
Questo sistema piuttosto vantaggioso, chiamato "poliginico", di solito crea formicai molto popolosi ed è abbastanza frequente nel genere Formica.<br>