Eccomi qui a scrivere una pagina per rispondere a questa semplice domanda. Personalmente sono convinto che sia meglio che le persone si facciano una propria impressione degli altri e non che gli venga spiattellata davanti una sfilza di "doti" e "capacità " spesso inventate.
Prima di tutto premetto che non mi sento un genio, ma che a volte mi assalgono dei notevoli complessi di superiotà quando mi trovo in certi contesti (si, ho scritto e volevo scrivere superiorità ). Ho convinzioni che per altri sono ridicole e a volte impossibili, come ad esempio che tutti dovrebbero avere uno specchio nel quale guardarsi dentro e poter dire "IO HO FATTO LA COSA GIUSTA" e non come molti dicono.. "CHE CI VUOI FARE? FANNO TUTTI COSI' ". Con la scusa che le proprie azioni non possono cambiare direttamente qualcosa a livello globale le persone non agiscono. Io preferisco invece pensare che "PER ME" fa una grande differenza fare la scelta giusta. Quindi ad esempio non "butto a terra una carta" perchè lo fanno tutti, proprio perchè mi guardo allo specchio e so chi sono. Io non sono tutti, ma sono io e ci sono solo io a cui debbo rendere conto delle mie azioni. Un discorsi un pò complicato forse, ma che ha risvolti abbastanza divertenti. Qualche anno fa, stavo percorrendo un sentiero in montagna dalle parti del Giumello (Monte muggio). Era il periodo delle sciamature e in particolare sciamavano formiche molti interessanti per me, come le Manica rubida. Con gli occhi a terra tornavo verso la macchina e proprio mentre incrociavo la via con un gruppo di 4 o 5 persone vidi una delle regine proprio a pochi centimetri dalle scarpe di chi mi veniva in contro. Senza esitare ho esclamato a tutti di fermarsi e spostarsi e ho raccolto la mia reagina che ho tutt'ora. Naturalmente le persone che mi venivano incontro rimasero stupite e le sentii borbottare e confabulare tra loro. Ma la cosa mi scivola assolutamente addosso in quanto abituato sin da bimbo a non farmi problemi per questo tipo di cose. Parlando con amici che condividono l'interesse per le formiche mi è capitato più volte di sentire storie di grandi imbarazzi, di aver rinunciato a cercare o a raccogliere per la paura di essere giudicati. Per contro, io faccio figure in continuo disinteressandomene altamente :-D . In altri casi ad esempio, quando sento quella curiosità da compatimento, preferisco tagliar corto e togliermi dai dintorni questi curiosi. In particolare mi ricorderò sempre una situazione dove una bimba chiedeva alla (forse) madre che cosa stessi facendo inginocchiato su un prato con una provetta in mano. La madre dopo insistenza mi si avvicinò con un tono che interpretai come saccente e di superiorità a chiedermi cosa mai facessi. Io sono una persona socievole e difficilmente disdegno di scambiare due chiacchiere, ma quella volta, con un colpo di genio, alzai gli occhi, guardai la donna e risposi: "Cerco diamanti". Al chè lei, prese la sua bimba e si allontanò subito lasciandomi in pace a fare quello che mi interessava. Insomma, penso di aver detto abbastanza per ora. Sotto, seguendo il consiglio di una amica, metto invece il risultato di un test basato sugli studi dell'ammiratissimo Carl G. Jung.
COLORE JUNGHIANO E’:IL GIALLO
Dalle risposte che hai fornito ti è stato attribuito il colore Giallo. Il colore del sole che riscalda e fa gioire. Da un lato questo colore è simbolo benessere e gioia di vivere ma dall’altro, potrebbe indicare un bisogno di luce, di calore. Una necessità di condivisione, sincerità , affetto ed amicizia. Il giallo è il colore della luce che ogni persona dovrebbe indossare e portare nel cuore.